Seguendo ormai una tradizione inaugurata con il numero 12, il presente numero della RISL-Rivista Internazionale di Studi Leopardiani costituisce il secondo volume non tematico della nuova serie da noi diretta.
Come dichiarato nel primo fascicolo monotematico di questa nuova fase della rivista, dedicato a Giacomo Leopardi e l’esperienza del sensibile, il nostro piano editoriale prevede infatti un’alternanza costante tra le due forme, con l’intento di creare spazi flessibili, adatti a rendere conto delle più diverse ricerche in corso attorno all’opera di Leopardi. Così, in apertura di questo numero si trovano raccolti contributi che studiano aspetti inter- e intratestuali, ma anche linguistici e culturali della scrittura leopardiana o legata all’eredità di Leopardi nel Novecento; e un importante saggio che per la prima volta fa conoscere il corposo patrimonio librettistico di Casa Leopardi.
Con il titolo di Libreria, infine, siamo liete di proseguire una rubrica in cui, in continuità con il progetto del fondatore della rivista, intendiamo far dialogare il panorama critico attuale, che costituisce il centro vitale del progetto RISL, con il meglio della tradizione critica nazionale e internazionale tra Otto e Novecento, ripubblicando alcuni saggi fondamentali che, a nostro avviso, non dovrebbero mancare sugli scaffali di una libreria “ideale” della critica leopardiana di oggi: è il motivo per cui abbiamo accolto con particolare piacere la proposta di Gaspare Polizzi, da questo numero membro del Comitato scientifico, di raccogliere tutti gli interventi noti di Vincenzo Gioberti su Leopardi in un unico luogo, ben consapevoli dell’importanza di una simile, acuta, rilettura.
Tatiana Crivelli
Patrizia Landi
